CON GREEN PASS MA SENZA STIPENDIO

DI PIERLUIGI PENNATI

Mentre ancora si parla molto di green pass, ed alcuni sindacati si schierano pro o contro senza considerarne la reale utilità, ovvero che la vaccinazione sia provato possa proteggere di più chi l’ha fatta senza per questo essere garanzia di non veicolare il contagio, suggerendo che non possa essere né trascurato né diventare un lasciapassare generale e panacea di tutti i mali, l’INPS fa sapere di non concedere più la malattia, e quindi lo stipendio, a chi si trova in quarantena per essere venuto a contatto con un positivo al Covid-19.

In poche parole, mentre si discute se sia giusto o meno chiedere il green pass al ristorante, se qualcuno dal 30 giugno 2021 è costretto dalla legge a non poter andare a lavorare a causa del covid non riceve più l’indennità malattia trovandosi di fatto senza stipendio.

Per chi non se ne fosse accorto, il 6 agosto, sul proprio sito istituzionale l’Inps avvertiva: “Poiché per il 2021 il legislatore non ha stanziato nuove risorse, l’indennità non potrà essere erogata anche per gli eventi avvenuti nell’anno in corso. Riguardo ai lavoratori “fragili”, la cui assenza dal lavoro è equiparata a ricovero ospedaliero (art. 26, c. 2 d.l. 18/2020), l’Istituto erogherà la prestazione relativamente ad eventi del 2020 e solo per quelli verificatisi fino al 30 giugno 2021”.

Quindi il buon governo Draghi, a differenza di quello malvagio di Conte, ha stabilito che l’isolamento non è più equiparato a malattia e nonostante l’arrivo del recovery fund non ha previsto un nuovo stanziamento economico per prorogare la tutela precedente, lasciando così ogni lavoratore obbligato per legge ad una assenza che varia dai 7 ai 14 giorni (a seconda se si è completato il ciclo vaccinale e se si è in possesso di un test antigenico o molecolare negativo) senza stipendio e risorse.

Con meno parole: il governo ti obbliga a casa e non ti indennizza mettendoti alla fame.

Considerati i numeri delle infezioni quotidiane il fenomeno non può essere considerato marginale e mentre il denaro del recovery fund è erogato alle industrie i cittadini sono lasciati soli, applausi.

In ogni caso siamo troppo occupati a parlare di dittatura sanitaria e di utilità del green pass, dividendoci in battaglie di principio su chi è più informato (da google) più intelligente (perché usa meglio google ) o più bravo (ad usare google) per occuparci di queste quisquilie, infatti nessuno ne parla, sindacati compresi.