La lotta degli operai GKN (oggi “Q4F-SpA”) è ricca di insegnamenti per tutti noi. In un percorso sindacale di anni, con i loro organismi di contrattazione e di lotta (RSU, Collettivo di fabbrica e Assemblea permanente), con l’efficace utilizzo di tutti i possibili strumenti di comunicazione, i lavoratori e i loro rappresentanti sindacali hanno saputo esprimere un livello di combattività esemplare, che è stato fondamentale per imporre alla vertenza un esito positivo, sia pur parziale e non definitivo.
Il valore della lotta dei lavoratori GKN si è moltiplicato grazie alla loro esplicita determinazione nell’oltrepassare i cancelli della fabbrica e nel mettere la loro esperienza a disposizione delle altre lotte della classe lavoratrice.
Tutto ciò ha fatto della vertenza GKN una lotta di rilievo nazionale che ha attratto l’attenzione, la sensibilità, la solidarietà e il sostegno del variegato e composito mondo del sindacalismo conflittuale, dai sindacati di base alle aree e alle RSU combattive presenti in CGIL, e anche di tanti lavoratori e lavoratrici non iscritti ai sindacati.
In tante, troppe, lotte contro i licenziamenti a difesa dell’occupazione, sconfitte soprattutto a causa della cedevolezza e della subordinazione di CGIL CISL e UIL, gli operai hanno ricevuto in cambio della “fedeltà” agli apparati e alla burocrazia di questi sindacati l’isolamento, lo scoraggiamento e la sconfitta.
Il CLA ed il Collettivo Union.net riconoscono che il Collettivo di fabbrica GKN ha messo in pratica su scala ampia, estesa e coordinata le ragioni e i contenuti per i quali i nostri raggruppamenti si sono costituiti: la concreta solidarietà e il sostegno alle lotte di lavoratrici e lavoratori indipendentemente dall’organizzazione sindacale con cui erano organizzati.
È solo creando un fronte unitario del sindacalismo conflittuale che possono formarsi le condizioni materiali indispensabili allo sviluppo del sindacalismo di classe, rimettendo in marcia il movimento operaio e sindacale, fino alla sconfitta del sindacalismo di regime che tante sofferenze e arretramenti ha portato alla classe lavoratrice in tutti questi anni.
Il valore più alto e ciò per cui dobbiamo essere grati ai lavoratori GKN è di aver posto la loro vertenza aziendale al servizio della ricostruzione dell’unità di lotta della classe operaia e di aver posto all’ordine del giorno la necessità di un radicale cambiamento dei rapporti di forza a favore del movimento operaio.
La lotta GKN ha perciò mostrato che:
- ogni mobilitazione all’altezza della gravità della situazione si fonda su quanto si è costruito precedentemente;
- i protagonisti della mobilitazione debbono essere i diretti interessati senza delegare il proprio destino ad altri;
- la lotta produce risultati a determinate condizioni, in primo luogo se c’è unità, partecipazione, solidarietà e sostegno attivo e concreto.
Questa impostazione della lotta ha evitato, per ora, la sconfitta della classe operaia in GKN, come purtroppo è avvenuto in questi decenni in numerose battaglie operaie. La lotta è ancora in corso, per conseguire un risultato assolutamente positivo per la vertenza stessa ma anche per l’interesse collettivo e di classe. Sarà una lotta che dovrà essere ulteriormente sviluppata e rafforzata, anche dopo la giornata del 26 marzo.
La guerra, con tutto il suo carico inaccettabile di morte e distruzione, sta producendo un ulteriore drammatico peggioramento delle condizioni di vita e di lavoro per milioni di uomini e di donne. Per queste ragioni noi lottiamo affinché sia proprio dall’unità dei lavoratori e delle lavoratrici di tutto il mondo, dal ribaltamento dei rapporti di forza fra le classi, che parta il rifiuto netto e radicale della guerra, unica strada concreta per fermarla.
Il CLA e il Collettivo Union-net invitano pertanto i lavoratori a condividere e a diffondere questo appello affinché si realizzi un’adesione e un sostegno unitario di tutto il sindacalismo conflittuale alla manifestazione del prossimo 26 marzo a Firenze e perché la lotta della GKN non sia solo sostenuta ma fatta propria nelle lotte contro i padroni e i loro strumenti politici, sindacali e istituzionali, in direzione di una mobilitazione unitaria e generale contro l’offensiva padronale, governativa e contro la guerra.
Lì, martedì 15 marzo 2022
CLA – Coordinamento Lavoratori e Lavoratrici autoconvocati per l’unità della classe
Collettivo Union.net
Scarica qui il volantino Per il 26 marzo GKN.pdf