La democrazia sindacale

In Italia non esiste una legge sulla rappresentanza e sulla democrazia nei luoghi di lavoro, il sistema di relazioni è governato da accordi di carattere privato tra le associazioni datoriali e Cgil Cisl Uil che, purtroppo, negli anni hanno assunto quasi un carattere di legge vera e propria.

Ciò ha determinato e determina un sistema fondato sull’esclusione preventiva del sindacalismo di classe dalla contrattazione in larghissima parte del mondo del lavoro.

La mancanza di una legge sottrae alle lavoratrici ed ai lavoratori il diritto di poter liberamente scegliere la propria organizzazione sindacale e di poter così contare nei processi decisionali.

Il regime di oggettivo impedimento alla libera concorrenza tra organizzazioni sindacali, grazie al monopolio di Cgil Cisl Uil sostenuto dal padronato, ha avuto un effetto dirompente sul sistema sociale di questo paese ed ha alimentato il lungo processo (tutt’ora in corso) di spoliazione di diritti e salario che il mondo del lavoro ha subito negli ultimi trent’anni.

La lunga e dolorosa sequela di accordi interconfederali ha manomesso in profondità il valore e il ruolo della contrattazione ad ogni livello, accordi agiti senza alcun mandato democratico e senza alcuna reale approvazione dei luoghi di lavoro.
Il tema della democrazia sindacale è posto quindi da tempo.

E’ posto per quanto attiene i processi decisionali del sindacato nel rapporto con i lavoratori per quello che riguarda la costruzione delle piattaforme e la gestione delle vertenze ma anche come elemento imprescindibile per la costruzione dei gruppi dirigenti, nelle scelte di politica contrattuale e nella vita stessa del sindacato.

Un sindacato non democratico, ovvero che non garantisce il pluralismo interno organizzato, non potrà mai legittimamente rivendicare, tanto meno conquistare, la democrazia nei luoghi di lavoro.

La ri-costruzione di un sindacalismo conflittuale non può che assumere pertanto la questione democratica come asse centrale della propria iniziativa ad ogni livello contrastando per questa strada ogni teorizzazione e pratica aziendalista, corporativa o a favore dei soli iscritti.